Motori elettrici: sfida alla velocità

Il motore elettrico e la domotica sono realtà che si stanno sempre più integrando in molte applicazioni e nuove ispirazioni di sviluppo di mercati green.

auto con motore Elettrico e casa domotica

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Domotica uguale automazione

Col termine “domotica” facciamo riferimento ad un neologismo che deriva dalla contrazione del termine latino domus (casa) abbinato all’aggettivo “automatico”, al femminile.
Domus più automatica uguale domotica, cioè casa automatica. La domotica, con o senza fili perché attualmente può anche essere wifi, è capace di assicurare una grande serie di benefici. Infatti, l’automatizzazione delle operazioni domestiche consente di controllare, grazie ad un solo gesto, un gran numero di apparecchiature collegate, dando così una maggiore libertà all’utente da gran parte degli impegni di routine, ma non solo, incide anche sulla sicurezza.
Ad esempio, se abbiniamo la domotica a sistemi antifurto e di videosorveglianza, possiamo essere tempestivamente aggiornati su eventuali tentativi di effrazione. Senza trascurare i vantaggi che la domotica assicura in termini di risparmi energetici: utilizzando sensori speciali, attraverso la creazione di determinati profili, si può usare energia solo dove e quando occorre.

 

Gli ambiti applicativi della domotica

Entriamo un attimo più nel dettaglio e precisiamo che la domotica è conosciuta come automatizzazione della casa, una disciplina che ha l’incarico di studiare e sviluppare le migliori tecnologie utili per migliorare la qualità della vita domestica: è, quindi, la scienza dell’automazione delle abitazioni e come suo principale oggetto di studio ha proprio l’automazione della casa.
Ma, in realtà, la domotica non si occupa solo di automazione, infatti quando facciamo riferimento alla disciplina, non dobbiamo considerare solo l’automazione ma anche il funzionamento e il regolamento automatico di altri dispositivi connessi.

Per intenderci meglio, immaginate un sistema dove trovare un impianto complesso e articolato capace di controllare e di mantenere la gestione efficace tra diverse automazioni. Pensiamo ad un sistema, ossia un impianto articolato, in grado di gestire e controllare le diverse automazioni.
Possiamo prendere in considerazione tre diversi livelli, in ordine di complessità, che ci permettono di inquadrare meglio ciò che genericamente chiamiamo “domotica”.
Ovviamente, questi processi avvengono attraverso l’applicazione di motori elettrici.

Ricordiamo semplicemente che il motore elettrico è un tipo di macchina funzionante con energia elettrica in entrate e energia meccanica in uscita, assumendo quindi la funzione specifica di attuatore. Questo tipo di macchina si basa, in maniera analoga a quanto avviene in un generatore elettrico, sulle forze elettromagnetiche che interagiscono tra un campo magnetico e un sistema di correnti.
Per molto tempo il motore elettrico, nell’immaginario collettivo, è stato dissociato dall’idea di velocità, ma le cose non stanno più così.

 

Il motore elettrico: sempre più legato alla realtà domotica

Recentemente, per l’inaugurazione della Formula E, la variante della Formula 1 dove i bolidi sono però animati da motori elettrici, si è voluto mettere a confronto, seppur in un spot pubblicitario, lo scatto di un ghepardo a quello di una vettura con motore elettrico.
L’automobile, avente emissione zero, ha così sfidato in questo filmato l’animale più veloce della terra dimostrando come entrambi siano capaci di passare da 0 a 100 chilometri orari in soli tre secondi.
Il filmato, oltre ad essere adrenalinico, contiene anche un messaggio fortemente ecologico e ambientalista perché il ghepardo è un animale la cui specie è a rischio di estinzione a causa dei cambiamenti climatici e ha qui corso alla pari con una automobile capace di ridurre l’inquinamento, contrariamente alle normali auto a benzina, che hanno un forte impatto ambientale.

 

Un motore elettrico da record

Ma l’idea di velocità di un motore elettrico prosegue anche nella sfida lanciata alla Tesla di Elon Musk dalla Lucid Motor, compagnia avente sede nello stato americano della California e fondata da Sam Weng.
Una sfida tra macchine elettriche di classe premium ad alte prestazioni che segue il traguardo raggiunto poco tempo fa dalla Lucid Air, che ha fatto segnare il record di velocità con una sua versione speciale facendo arrivare la lancetta del tachimetro al limite di 349 chilometri orari.
I tecnici della compagnia non si sono voluti fermare qui e così hanno deciso di apportare migliorie al software di gestione e ad altri particolari di questa super berlina, riuscendo a raggiungere, nella sessione di prove, fino al limite massimo di 378,2 chilometri orari.
La Lucid Air è riuscita a raggiungere questa velocità in Ohio, per la precisione, sulla pista dedicata ai test dell’alta velocità del TCR, cioè del Transportation Research Center (TRC), tracciato lungo 12 chilometri che si sviluppa su due lunghi rettilinei collegati da curve ad ampio raggio proprio per consentire il raggiungimento di velocità superiori a 400 chilometri orari. La vettura è stata opportunamente modificata, la sua struttura interna è stata alleggerita e dotata di strumenti capaci di registrare in maniera opportuna i parametri di questo speciale test.

Per l’occasione sono stati adottati degli speciali pneumatici che la Pirelli ha prodotto proprio per il test, con lo scopo di esplorare i limiti delle gomme per automobili. Il motore dell’auto utilizzato per la sfida ha un’autonomia dichiarata di 500 km e ha in dotazione batterie agli ioni di litio ad alta intensità create dalla Samsung SDI, marchio che fornisce gli accumulatori anche alle automobili delle BMW i3 e i8.

Pensate ora a tutta questa velocità, questa potenza, adeguatamente controllata e indotta nei motori della vostra abitazione o edificio domestico. Meno pensieri, meno preoccupazioni, più tempo libero. Niente male, vero?

 

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