Come scegliere i cavi più appropriati per un impianto elettrico? L’elettricista risponde…

Migliaia di metri installati in ambito civile ed industriale: chi può, meglio di un’azienda di successo nel mondo degli impianti elettrici, parlare di cavi elettrici? Abbiamo fatto una chiacchierata interessante con Marco Celsan della Celsan Elettroservice di Vicenza.



1- Raccontaci di te e della tua azienda

Mi chiamo Marco Celsan, sono un elettricista e lavoro nell’azienda di famiglia fondata 35 anni fa da mio padre, la Celsan Elettroservice di Altavilla Vicentina (Vicenza). La nostra azienda si occupa di impianti elettrici civili, industriali e consulenza energetica avvalendosi di una struttura che conta 10 dipendenti suddivisi in 5 squadre. Siamo specializzati anche in ambito domotica, che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede.

 

2- Quali sono i progetti più prestigiosi ai quali avete lavorato?

Abbiamo realizzato l’impianto di illuminazione a risparmio energetico di una multinazionale dell’Alto Vicentino, progettato dall’architetto Weller, un’idea particolarmente prestigiosa per il connubio tra risparmio energetico e design. Recentemente siamo stati incaricati di realizzare gli impianti elettrici, quello fotovoltaico e la speciale illuminazione della torre di una nota azienda produttrice di caffé in tutto il mondo, che è uno degli edifici più moderni, alti e visibili di Vicenza. Abbiamo lavorato anche all’estero, eseguendo l’illuminazione di un negozio di ottica a New York. Attualmente ci stiamo adoperando per tradurre in realtà impianti elettrici in edifici di lusso in Marocco e varie analisi energetiche in Italia e all’estero.

 

3- Quale importanza hanno l’attrezzatura e il materiale di consumo nel tuo lavoro?

L’attrezzatura di ogni elettricista, quando parte al mattino, è importantissima per poter lavorare in maniera efficiente. I miei furgoni sono in ordine e organizzati alla perfezione, dove ogni strumento, la cassetta degli attrezzi, sonde, nastro e soprattutto cavi devono essere sempre presenti, preparati e in quantità adeguata in base al tipo di lavoro da eseguire. Puntando sulla qualità, è ovviamente importantissimo dotarsi di strumenti di lavoro e materiali di consumo dalle massime performance in fatto di sicurezza.

 

4- Come valuti l’acquisto di un cavo?

Principalmente sono le caratteristiche tecniche dell’impianto, della manutenzione o dell’installazione che devo effettuare a determinare la scelta di una specifica tipologia di cavo.

 

5- Un elettricista sceglie un marchio di cavi rispetto ad un altro?

Solitamente mi rivolgo ai miei fornitori e sono loro a propormi il cavo, a prescindere dal marchio. Io ho piena fiducia che il mio fornitore sia qualificato e so che mi propone solo cavi certificati e di qualità. A noi elettricisti interessano principalmente: il prezzo, la comodità dell’imballo della matassa, la chiarezza dell’etichetta per l’identificazione e poi ovviamente anche la qualità tecnica del cavo, ad esempio che si riesca a spellare bene. Ovviamente un marchio più conosciuto come La Triveneta Cavi ti offre maggiore sicurezza di acquistare e utilizzare un prodotto molto buono, che non varia nel tempo in termini di qualità e che non dia problemi di nessun tipo.

 

6- Quali problematiche si possono riscontrare in determinati cavi?

Non tutti i cavi si spellano sempre perfettamente, soprattutto questo succede se è passato qualche anno e la mescola ha perso sue caratteristiche meccaniche. Nelle manutenzioni posso trovare problemi con cavi vecchi e “incollati” a causa di un surriscaldamento dove guaina e isolante rimangono attaccati rendendo difficile la spellatura. Anche la qualità dell’imballo della matassa è importante perché se è troppo sottile si rompe troppo facilmente e rende difficile la conservazione del cavo rimanente. Infine, nell’acquisto di cavo sfuso dove i distributori eseguono il taglio può capitare che questo si aggrovigli ed è una grande perdita di tempo. In questo caso ovviamente non è colpa del produttore.

 

7- I cavi i bassa qualità quali pericoli possono nascondere?

Un cavo non buono nasconde diversi pericoli per la sicurezza: se la qualità non è adeguata il cavo può surriscaldarsi, sciogliere l’isolamento e creare un corto circuito. Vi è anche una maggiore probabilità che si possa verificare un’ ossidazione del rame.

 

8- Su cosa ti basi per scegliere la sezione di un cavo?

La sezione viene calcolata in base al carico di ogni utenza e alla lunghezza della tratta del cavo. Per farlo noi utilizziamo un software dedicato che effettua in automatico i calcoli necessari inserendo i parametri dell’impianto. In questo modo siamo sicuri dell’esattezza dei calcoli.

 

9- Come ti sei informato sul regolamento CPR?

Mi sono informato direttamente dai miei fornitori in particolar modo da Sonepar che ha organizzato un convegno durante il quale un esperto de La Triveneta Cavi ha spiegato le novità introdotte dal regolamento CPR. Ci è stata consegnata una guida, sempre realizzata da La Triveneta Cavi, molto chiara ed esaustiva per me e per i miei colleghi.

 

10- In che cosa un produttore di cavi può fare la differenza in positivo nel tuo lavoro?

Nella scelta di un packaging che sia protettivo e funzionale, nella garanzia di fornire sempre un prodotto a norma e che sia facile da installare su ogni superficie, anche in canalette, senza bisogno di sapone o passacavi. E’ anche utile che il produttore si occupi di aggiornarci sulle novità normative con documentazione chiara, semplice, magari come avete fatto voi con dei seminari tecnici.

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