Se le case si scambiassero energia l’una con l’altra?

Scambio di energia auto prodotta tra vicini di casa, negli Stati Uniti è già una realtà. Il progetto è ancora in via sperimentale, ma la creazione di comunità energetiche che producono e scambiano energia pulita e a chilometro zero rappresenterà una vera e propria rivoluzione nel mondo delle energie rinnovabili. 

Per ora si parla di piccoli esperimenti pilota destinati ad essere testati anche in Europa e in Italia. Stiamo parlando di comunità locali in cui ogni abitazione è connessa attraverso una rete, le smart grid, alle abitazioni vicine per produrre e scambiare energia. 
Le famiglie o unità abitative stipulano dei contratti in cui accettano di connettersi alle smart grid con i vicini, mettono in comune l’energia auto prodotta e prendono energia dalle altre case a seconda dei fabbisogni. 

Il sistema è governato da un software che garantisce sicurezza, un flusso costante di energia, evita gli sprechi e i furti di energia. Il software utilizza una tecnologia all’avanguardia, con capacità e caratteristiche simili ai sistemi informatici utilizzati per le piattaforme di trading finanziario. Quindi parliamo di tecnologia estremamente sicura, innovativa e veloce. 

 

I vantaggi di questo tipo di collaborazione tra vicini di casa sono molteplici:

  • risparmio energetico: l’uso e il consumo di energia vengono ottimizzati con una rete che distribuisce energia a seconda delle esigenze individuali.
  • sostenibilità ambientale, incremento della diffusione delle energie rinnovabili e riduzione delle emissioni di CO2. L’energia prodotta e scambiata è un’energia pulita che proviene da fonti rinnovabili come gli impianti fotovoltaici. L’energia inoltre viene creata e riutilizzata sempre a livello locale, con un minor impatto sul territorio in termini di infrastrutture e minori costi di gestione della rete di distribuzione energetica.
  • ottimizzazione delle modalità di stoccaggio e immagazzinamento dell’energia. La singola abitazione non dovrà più pensare a come conservare l’energia in eccedenza, ma la metterà in rete per essere scambiata con le altre case.

 

Con questo sistema e il collegamento alle smart grid, sarà possibile per una famiglia avere energia per il funzionamento di apparecchi elettrici, elettrodomestici, per l’impianto di riscaldamento domestico e per la produzione di acqua calda.
Le applicazioni delle smart grid potranno riguardare in futuro non solo la distribuzione di energia ad uso domestico, ma essere utilizzate per esempio anche per l’alimentazione delle batterie di autovetture elettriche. 


Le Smart grid: cosa sono e come funzionano

Vediamo come funziona nello specifico la rete che consentirà alle abitazioni di essere tutte collegate una con l’altra. La smart grid è un network formato da reti di piccole dimensioni, come dice il nome stesso si tratta di una griglia di reti intelligenti. Le smart grid o reti intelligenti distribuiscono l’energia in modo più efficiente, con cavi che evitano sovraccarichi, sprechi e variazioni di tensione. Sostituiscono il vecchio modello della distribuzione di energia a cui siamo abituati formato da un gestore e da tanti consumatori. Le smart grid funzionano come un network paritario in cui produttori e consumatori si trovano sullo steso livello e collaborano tra di loro per una migliore gestione del sistema. 

Il sofware di gestione che consentirà il buon funzionamento delle smart grid traccerà il flusso di energia di tutto il network in ogni momento e valuterà il costo dell’energia, decidendo di andare a prelevare energia dalle fonti che presentano costi minori.


Smart grid: i benefici

Le smart grid sono costituite da una rete principale e tante piccole reti collegate che raggiungono le singole abitazioni. Rispetto all’autoproduzione di energia della singola unità abitativa, il far parte di una rete di abitazioni interconnesse porterà vantaggi in termini di affidabilità e qualità.

Le famiglie collegate tra di loro potranno contare su un flusso ininterrotto di energia, che sarà sempre disponile in qualsiasi momento. L’erogazione di energia sarà flessibile e potrà essere regolata in funzione dei fabbisogni, delle stagioni o dei singoli momenti di una giornata. In questa nuova ottica, la casa non diventa più solo il centro del consumo di energia ma anche il luogo di produzione e scambio, quindi fonte di reddito economico per la famiglia. 

In una visione ancora più allargata, i territori dove sorgeranno queste comunità energetiche autonome acquisiranno un valore maggiore sul mercato. Tutte le abitazioni di una determinata area saranno infatti dotate di infrastrutture moderne e efficienti dal punto di vista energetico con un notevole risparmio sui consumi elettrici. La singola abitazione acquisirà maggiore valore sul mercato, ma anche le isole energetiche che sorgeranno attorno alle smart grid beneficeranno di un apprezzamento economico nel mercato immobiliare.

Questo incentiverà sempre più famiglie ad aderire al sistema delle smart grid, a far parte di un’isola energetica e a trasformare la propria casa in una smart house per aumentare il valore dell’abitazione e del territorio dove si trova.

Smart grid e Smart house

Va da sè che per essere collegata ad una smart grid, la casa dovrà diventare sempre più una smart house, ovvero un ambiente progettato e dotato di installazioni e sistemi specifici per rispondere alle esigenze e fabbisogni di chi abita nella casa. 

In una smart house i sistemi e le apparecchiature vengono programmati direttamente dagli utenti; sono quindi dotati di meccanismi flessibili e funzionano in maniera autonoma o parzialmente autonoma. Un smart house è una casa più confortevole in cui le apparecchiature vengono gestite a distanza da remoto con facilità e rapidità grazie all’uso di uno smartphone.

Le smart grid andranno ad interagire con le tecnologie presenti in una smart house. Formate da cavi su cui viaggiano le informazioni, queste reti saranno in grado di fornire una banda dati da utilizzare anche all’interno delle single abitazioni. 
Quindi connessione internet e sistemi di intrattenimento delle nostre abitazioni potranno passare dalle smart grid.

In Europa, l’Olanda è stata tra i primi paesi a credere nel sistema delle smart grid e dello scambio di energia da una casa all’altra, mettendo in piedi un progetto in cui lo scambio di energia avviene tra 20.000 famiglie interconnesse. E’ molto probabile che visti i risultati positivi di questa prima esperienza, il numero di famiglie connesse continuerà ad aumentare in futuro.

 

 

Lascia un commento