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Il Green New Deal non è solo una questione Americana

La grande attenzione per l’ambiente unita ad una crisi sempre più sentita all’interno dei paesi industrializzati, Stati Uniti in testa, ha portato l’agenda politica di molti governi internazionali a varare sempre più spesso piani per uscire dagli attuali modelli di sviluppo sociale.

Tali piani sono universalmente conosciuti come Green New Deal soprattutto per la loro chiara ispirazione verso la produzione di energia pulita e rinnovabile.

Le opportunità che si apriranno sotto il profilo lavorativo interesseranno tutti i comparti, non ultimi quelli dediti alla produzione di apparecchiature elettriche. Ma cos’è il Green New Deal e quali potrebbero essere le sue implicazioni.

Maggiore attenzione alle politiche di energia sostenibile

In principio fu la piccola Greta a domandare una maggiore attenzione dalle politiche nazionali ed internazionali verso l’ambiente e al suo sfruttamento.

Sulla spinta delle proteste dei giovani di tutto il mondo iniziarono anche i governanti ad interessarsi del problema, e di fatto allo stato attuale sono molti i governi che poggiano la loro azione amministrativa sulla ricerca di nuove politiche sostenibili.

Un esempio è quello che è accaduto negli Stati Uniti D’America, paese nel quale la giovane senatrice Alexandria Ocasio-Cortez ha presentato il suo piano di sviluppo energetico ed ambientale che punta ad una significativa riduzione delle emissioni nel giro di dieci anni. Tale ambizioso piano prevede la riconversione delle fabbriche più inquinanti e la netta accelerazione verso quelle realtà che producono energia in maniera “green“, allo scopo di limitare lo sfruttamento delle risorse del pianeta.

Gli scenari possibili

Per quanto la legge presentata dalla Ocasio-Cortez potrebbe non vedere mai la luce, a causa della forte opposizione del Congresso americano, essa è indicativa di come al massimo livello le cose stanno iniziando a cambiare.

Gli scenari più probabili vedranno una netta accelerazione verso quelle realtà in grado di evitare la produzione di energie tramite combustibili fossili, in tale contesto anche le aziende si stanno attrezzando con la ricerca e lo sviluppo di tecnologie che prevedano la produzione di energia tramite fonti rinnovabili (sole e vento in testa). Nel prossimo futuro per questo motivo molte saranno le sfide che gli addetti ai lavori dovranno affrontare, sfide che però porteranno anche a tutta una serie di opportunità fino al momento impensabili.

Si pensi ad esempio alla riconversione totale di un edificio in maniera tale che esso sia ad impatto ambientale zero. All’interno delle abitazioni probabilmente le utenze saranno allacciate non alla normale rete elettrica ma a un impianto fotovoltaico in grado di produrre energia a costo vicino allo zero, sono in fase di sperimentazione inoltre dei mini impianti eolici che potrebbero essere posizionate nelle parti comuni dei condomini, questo allo scopo di ridurre ancor di più l’impatto ambientale e conseguenzialmente godere dell’energia prodotta dal vento. D’altronde in paese tecnologicamente più avanzati (come ad esempio la Svezia o la Norvegia) sono molti i quartieri creati appositamente ad impatto ambientale zero, quartieri cioè che tramite le fonti di energia alternativa si “auto producono” l’energia che abbisogna per le utenze.

L’obiettivo ambizioso è proprio quello di abbassare, e nel migliore dei casi annullare completamente, la quantità di energia che sfrutta l’ambiente, questo non solamente per permettere una vita ambientalmente più sostenibile, ma anche per ridurre la spesa globale destinata all’approvvigionamento energetico.

I professionisti che anticipano hanno più opportunità

In previsione dei tanti cambiamenti che interesseranno il pianeta soprattutto dopo l’avvento dei vari Green New Deal, tante sono le opportunità da cogliere soprattutto per quei professionisti che saranno in grado di anticipare il cambiamento.

Le nuove energie sostenibili implicheranno l’implementazione di varie apparecchiature, soprattutto all’interno delle moderne abitazioni. In tale contesto le aziende e gli elettricisti che si faranno trovare preparati avranno sicuramente la possibilità di ottenere un “quid” aggiuntivo, almeno rispetto ai diretti concorrenti.

A mero titolo di esempio infatti basti pensare alla riconversione dei vari sistemi elettrici ed elettronici all’interno degli edifici, soprattutto se l’utenza decidesse di sfruttare le varie modalità di sfruttamento energetico eco sostenibile. Pensare già da ora ad attrezzarsi di materiali ecosostenibili, ma ancor di più formarsi professionalmente potrebbe essere, soprattutto in questo periodo storico di concorrenza esasperata, una strategia vincente e altamente remunerativa.

Bisogna pensare infatti che le varie tecnologie, fotovoltaico in testa, utilizzano dei sistemi totalmente diversi da quelli utilizzati per il trasporto dell’energia elettrica che deriva dallo sfruttamento dei combustibili fossili.

Conclusioni

Può la maggiore consapevolezza sullo sfruttamento delle risorse del nostro pianeta aiutare le piccole economie locali? Sicuramente sì ma solo se saranno in grado di anticipare il cambiamento epocale che ci attende, allo scopo di farsi trovare preparati sia sotto il punto di vista degli approvvigionamenti delle materie prime che sotto quello ancora più importante della formazione professionale.

La nuova sfida che attende gli elettricisti è riassumibile in queste poche parole, una sfida dalle implicazioni imprevedibili ma che può portare con se un notevole beneficio non solo per il pianeta ma anche per tutte quelle aziende che crederanno fortemente nel cambiamento.

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