Gli sbalzi di tensione: quali sono gli effetti sugli apparecchi e come prevenirli

Fare a meno di dispositivi elettrici ed elettronici è ormai impensabile. Servono sia nelle case che negli uffici, ma anche nelle aziende e nelle attività commerciali.

Semplificano la vita e il lavoro ma, per ovvie ragioni, per alimentarli è necessario un quantitativo di energia elettrica che supera di gran lunga quella fornita dai gestori. Questo comporta che gli sbalzi di tensione siano piuttosto frequenti e, con essi, tutte le conseguenze che inevitabilmente ne derivano.

Cosa sono gli sbalzi di tensione?

Capita spesso ad esempio che gli sbalzi di tensione compromettano gli apparati che funzionano elettronicamente, provocandone un malfunzionamento momentaneo oppure, nei casi più estremi, un guasto irreparabile.

Per ovviare a questo problema sarebbe sufficiente che si badasse a non oltrepassare gli standard di tolleranza e a fare in modo, quindi, che non si verifichino sbalzi di tensione della rete elettrica.

Che tipo di danni causa uno sbalzo di tensione agli apparecchi elettrici?

Quando gli sbalzi di tensione si fanno più frequenti e non si fa nulla per porvi rimedio, può accadere che l’impianto elettrico ne risenta in maniera addirittura irreversibile. In tal caso sarà necessario contattare un elettricista di fiducia e provvedere al rifacimento dello stesso, il che avrà un costo elevatissimo.

Nel caso in cui s’intenda invece correre ai ripari prima che sia troppo tardi e che le apparecchiature che hanno provocato lo sbalzo di tensione si “brucino”, si potrà chiedere all’elettricista una consulenza ed un preventivo, così da quantificare quanto costerebbe apportare gli adeguamenti e le migliorie di cui necessita la rete elettrica affinché possa essere in grado di ampliare i propri standard di tolleranza.

Non resta che capire, a questo punto, perché gli sbalzi di tensione siano così potenzialmente nocivi per elettrodomestici ed apparecchi elettrici ed elettronici. Quando sono frequenti possono causare innanzitutto la bruciatura dei trasformatori che li alimentano, un danno che tutto sommato è comunque di lieve entità.

Non è da escludere tuttavia che il fenomeno possa provocare conseguenze molto più gravi quali, ad esempio, il danneggiamento della rete elettrica e telefonica, la rottura totale dello schermo del computer o il guasto di un elettrodomestico e di qualunque altra cosa sia alimentata dalla corrente elettrica.

Com’è possibile prevenire gli sbalzi di tensione?

Per quanto riguarda le misure da mettere in atto per prevenire gli sbalzi di tensione, ci sono in effetti dei piccoli accorgimenti che permettono di limitarli o di scongiurarli del tutto. Gli apparecchi in uso possono essere ad esempio collegati a delle prese filtrate oppure a degli appositi filtri di sovracorrenti il cui fine ultimo sia, appunto, quello di isolare all’occorrenza tutto l’eccesso di tensione evitando che si ripercuota direttamente sulla rete elettrica.

Un altro modo per evitare tutte le conseguenze legate agli sbalzi di tensione è quello di staccare dalla corrente tutti i dispositivi elettrici ed elettronici e gli eventuali elettrodomestici quando le condizioni meteorologiche non sono favorevoli: basti pensare infatti che è proprio durante i temporali che si verificano gli sbalzi di tensione più pericolosi e tali da bruciare letteralmente tutti gli apparecchi alimentati dall’energia elettrica. Occorre prestare la massima attenzione anche alle infiltrazioni di acqua che, nei casi più estremi, possono addirittura causare un cortocircuito.

Il modo migliore per evitare che si verifichino tutti questi eventi, ad ogni modo, è applicare un salvavita al contatore generale che si trova in ogni casa, ufficio, azienda ed attività commerciale.

Sono da evitare assolutamente gli impianti elettrici troppo vecchi, che andrebbero sostituiti con impianti di nuova generazione completi di cavi coibentati: una delle loro caratteristiche principali è che questi cavi sono protetti e, se anche dovessero entrare in contatto con l’acqua, non produrrebbero un cortocircuito.

È fondamentale dotarsi, infine, di uno stabilizzatore di tensione che intervenga nel caso in cui la tensione in uscita, che come noto tende a variare e non è mai stabile, fluitti com’è solita fare. I dispositivi elettrici generalmente tollerano bene queste continue e frequenti fluttuazioni, ma quando diventano eccessive possono arrivare a provocare dei veri e propri cali e picchi di tensione che è bene prevenire.

A volte infatti raggiungono un livello tale da bruciare i finali audio e video di radio e televisioni, costringendo così ad affrontare una spesa non preventivata che, con qualche accortezza, si sarebbe potuta evitare.

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