• +39 0444 705200

Mini impianti eolici per l’energia domestica: hanno davvero un futuro?

Questa volta affrontiamo una domanda che si presenta sempre nella mente di chi sta pensando ad un nuovo impianto per generare energia ad uso abitativo: È davvero conveniente installare un impianto eolico domestico?

Ph credits: https://www.rifarecasa.com/


La risposta si basa essenzialmente sulla velocità reale del vento presente in un certo sito e sulla potenza della turbina che viene impiegata.

E’ sempre più pressante e richiesto nel settore energetico un approccio eco-sostenibile, ecologico, motivato dalla costante ricerca di soluzioni energetiche alternative e pulite.
L’energia eolica che sfrutta la velocità del vento e già impiegata per esempio negli impianti in mare o in terraferma, può essere impiegata anche su scala ridotta e si adatta facilmente all’ambiente privato e casalingo.

Grazie alle agevolazioni messe in pratica dall’UE e agli sgravi fiscali, sono sempre di più le famiglie che desiderano investire in un sistema ecologico come il micro-eolico, l’impianto eolico progettato per un uso domestico.
Proviamo a vedere se è davvero vantaggioso e in cosa consiste.

I vantaggi degli impianti eolici per la casa

Il primo fattore da considerare è la concreta velocità del vento e la presenza di fenomeni ventosi in uno specifico contesto, prendendo in considerazione il tetto, la copertura o il giardino in cui sarà installata la turbina eolica. Bisogna valutare in pratica la potenziale ventosità presente in natura in quel determinato luogo: per aiutarvi in questo compito potete consultare l’atlante eolico italiano che si trova online oppure affidarvi ad un consulente esperto in questo settore.
Solamente alcune zone precise possono godere appieno di una velocità ottimale del vento, come per esempio le isole.
In realtà, se andiamo a verificare i costi di installazione di un impianto eolico domestico, scopriamo che il territorio italiano non ha una ventosità sufficiente a giustificare questo tipo di  investimento, con una velocità anche inferiore ai 5 metri al secondo; viene da sé che molte zone italiane sono poco redditive!


I cosiddetti aerogeneratori

In ogni caso per chi vuole avvalersi di energia eolica, il mercato italiano ha immesso in commercio una varietà assortita di aerogeneratori di dimensioni contenute, il cui prezzo dipende dalla potenza in watt.

Quando si parla del settore del micro eolico è doveroso citare il progetto dell’imprenditore americano Dan Bates, cioò TurboMill, una turbina verticale a vento molto contenuta, delle dimensioni solo di un metro per un metro. Generalmente viene venduta e installata off grid in combinazione con un pannello solare. Quanto costa? Circa 500 dollari, questo è il prezzo USA: è piccola, pratica, si installa comodamente sul tetto e si collega con una semplice presa elettrica mediante un cavo.
Un’invezione rivoluzionaria per molti versi perchè trasforma qualsiasi presa elettrica in una potenziale sorgente di energia diffusa, il tutto gestito direttamente dall’impianto casalingo.
È una soluzione che considera anche condizioni ventose sfavorevoli, perchè composta da una serie di turbine collegate tra di loro per scalare la potenza quando necessario.


Enelgreen Power invece produce micro – impianti della potenza di 400 watt che possono essere installati sia sui tetti delle case e degli immobili che negli spazi verdi aperti come campi e giardini.

Anche Interwind, Domus e Pramac, aziende sensibili all’utilizzo dell’energia eolica, propongono degli aerogeneratori di dimensioni contenute, sia orizzontali che verticali.

Gli incentivi fiscali

Per quanto riguarda gli incentivi messi a punto dall’Italia, ma ciascun stato dell’UE ha promosso queste forme di energia, per sensibilizzare all’uso dell’energia alternativa del vento, l’utente ha la possibilità di approfittare di un contributo di 0,30 cent per ogni kWt prodotto in 15 anni dall’installazione dell’impianto eolico.
Oppure, si può fruire del meccanismo di scambio sul posto, una specie di baratto annuale che prende in considerazione la quantità di energia prodotta in modo autonomo in rapporto a quella messa in rete a disposizione di altri utenti.
Per quanto riguarda la burocrazia, bisogna dire che in Italia l’installazione dell’eolico non ha vincoli e non prevede nessuna autorizzazione da parte del Comune. L’unica norma da rispettare riguarda le dimensioni, cioè il palo installato non deve superare i 10 metri.


D’altra parte la sensibilità attuale spinge aziende ad innovare in questo settore dell’energia pulita e sono sempre più numerose le start up basate sull’utilizzo dell’energia del vento, nate in Italia da parte di imprenditori volenterosi, con un occhio ecologico.
Oltre ai costi iniziali, bisogna valutare che questi saranno ammortizzati nell’arco degli anni e che l’energia si potrà vendere o condividere con altre famiglie e altri nuclei abitativi, in visione di una collaborazione energetica moderna e illuminata.

In conclusione, ci sentiamo di affermare che c’è futuro per gli impianti eolici casalinghi! A patto che vi sia materia prima a sufficienza: il vento.

Lascia un commento