Il preventivo per un impianto elettrico: quali elementi considerare?

Nella strutturazione di un preventivo per la realizzazione di un impianto elettrico non sono pochi gli aspetti da valutare per far sì che questo non risulti superficiale e approssimativo.
Prima di tutto c’è da considerare se l’impianto dovrà essere creato da zero oppure se andrà a sostituirne uno già esistente, nel qual caso andrebbero calcolati solo l’eventuale aggiunta di nuovi punti luce e le interconnessioni tra il vecchio e il nuovo impianto.

Gli aspetti da valutare:

Una prima considerazione da fare è l’uso a cui è destinato e il luogo all’interno del quale verrà realizzato. Questi due elementi potrebbero dar vita a tipi di impianti diversi, essenzialmente da scegliersi tra installazione sotto traccia o a vista.

Per capannoni industriali o comunque ambienti di tipo commerciale spesso si propende per soluzioni indubbiamente più economiche che non prevedono lavori di muratura. In fase di preventivo questa distinzione è molto importante, ma nelle abitazioni è necessario l’impianto sotto traccia, che richiede più lavoro e quindi un costo maggiore, ma che ha il grande vantaggio di essere assolutamente nascosto, senza perciò pregiudicare l’aspetto estetico della casa e di ogni singola stanza.

Il sopralluogo

Una volta accertati questi due elementi, il primo passo da compiere per procedere alla stesura del preventivo è un sopralluogo. Non è infatti sufficiente sapere solo la metratura della casa, ma insieme al proprietario capire bene la destinazione di ogni camera, sapendo già che una cucina, a causa dell’alto numero di elettrodomestici che si usano al suo interno, avrà necessità di un gran numero di prese, o una camera da letto avrà senz’altro bisogno di due lampade da comodino e almeno 3 prese. Anche la disposizione dell’arredamento diventa fondamentale nel capire dove posizionare esattamente i punti luce per evitare, ad esempio, il fastidioso e anti estetico passaggio di cavi dietro un televisore posizionato in alto con le prese invece poste in basso.

Ciò che in realtà è un’operazione complessa e da svolgere con molta attenzione, all’occhio esperto di un professionista del settore, abituato a ragionare quotidianamente in questi termini e ad analizzare ogni problema in funzione della sua soluzione, sarà sicuramente un lavoro più snello e leggero ma non per questo da svolgere con superficialità. Con tutti i dati sulla disposizione delle stanze e la collocazione di mobili, elettrodomestici e qualsiasi altro apparecchio elettronico che nelle case d’oggi sono di uso comune (come stampanti, telefoni e relative prese, televisori con conseguenti prese sia per le trasmissioni terrestri che per quelle satellitari), si passa alla valutazione precisa di quanti punti luce la casa ha bisogno. Questi ultimi sono in altre parole ogni punto dell’abitazione in cui sarà necessaria l’erogazione di elettricità attraverso prese, interruttori o lampade ed è di tutto il processo sicuramente la fase più delicata.

Il materiale:

Stabiliti punti luce e necessità spaziali, per calcolare al meglio il costo del materiale, occorrerà fare un elenco preciso di tutti i singoli componenti che saranno necessari quali interruttori, deviatori, invertitori, prese, prese tv, prese telefono, portalampade, la presenza di un citofono, tenendo in considerazione che non tutti questi punti luce hanno lo stesso prezzo, ma che alcuni possono arrivare a costare molto e senza dimenticare naturalmente la messa a terra dell’impianto elettrico, l’installazione del salvavita e la creazione dell’impianto stesso secondo circuiti interni ben distinti tra loro che si dividono in quelli per le prese da quelli per le luci.

Nella scelta del materiale occorre puntare solo su elementi di qualità, visto che ne va della sicurezza della casa e quindi di chi la abita. La protezione deve essere il primo obiettivo con scatole da incasso ad alto grado di protezione dalle infiltrazioni, ma anche la tecnologia con le nuove soluzioni proposte è da tenere in considerazione, quindi non bisogna dimenticare l’inserimento di prese usb, facilmente utilizzabili da tablet e cellulari, e l’innovativo sistema a binario a due prese che permette il collegamento spostandosi su tutta la lunghezza della slitta.

 

Un consiglio, prima di passare alla scelta del materiale, è quello di non commettere l’errore di sotto stimare l’impianto; meglio piuttosto inserire qualche punto luce in più che rimarrà anche inutilizzato, piuttosto che ritrovarsi stretti e dover ricorrere a soluzioni approssimative e di effetto e bellezza discutibile.

A tutte queste voci va poi aggiunta naturalmente la manodopera e, anche in questo caso, meglio diffidare, vista la delicatezza del lavoro, di chi propone prezzi troppo bassi, per invece affidarsi a professionisti seri e di provata esperienza.

 

 

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