Come funziona una centrale termica?

Quelle termiche sono centrali che producono energia attraverso la combustione di materiali di vario genere. Nell’ultimo periodo, la maggior parte delle centrali termiche sono alimentate a gas metano, una sostanza che, non contenendo zolfo, è molto meno inquinante rispetto, ad esempio, al petrolio o al carbone.
In ogni caso, è opportuno tenere conto del fatto che, nonostante stia crescendo sempre di più il settore delle rinnovabili, le centrali termiche sono ancora molto utilizzate sul nostro territorio.
Per capire meglio come funziona una centrale termica, di seguito verrà descritto il meccanismo attraverso il quale una centrale termica alimentata a gas genera e immette nella rete energia elettrica.

 

Le basi del funzionamento di una centrale termica

 

Per avere la possibilità di comprendere il funzionamento di un impianto termico cosiddetto a ciclo completo alimentato a gas è necessario partire dalle basi e parlare, dunque, della cosiddetta turbina a gas in cui avviene la combustione del gas naturale.

 

come-funziona-una-centrale-termicaNella turbina a gas si trova un compressore grazie al quale si ha la possibilità, appunto, di comprimere l’aria in ingresso.
Inoltre, è presente anche una camera cosiddetta di combustione in cui, appunto, avviene la combustione del gas metano.
Oltre a tali componenti, vi è anche una turbina a diversi stadi in cui, a seguito dell’espansione dei fumi del gas, viene prodotta energia meccanica. Alla turbina a gas viene collegato un generatore elettrico che ha il compito di trasformare l’energia meccanica che viene prodotta dalle pale della turbina in energia elettrica.
All’uscita del generatore vi sono, poi, degli appositi trasformatori che hanno il compito di innalzare la tensione dell’energia elettrica che è stata prodotta immettendola, dunque, nella rete elettrica.

 

 

Il recupero dei fumi di scarico per la produzione di energia

 

I fumi di scarico che escono dalla turbina a gas, ovviamente, vengono recuperati e, solo in seguito, convogliati in un generatore di vapore cosiddetto a recupero.
Questo generatore ha il compito di sfruttare l’energia termica cosiddetta residua dei fumi caldi.
Proprio nel generatore, quindi, viene prodotto vapore. Il vapore in questione, quando esce dal generatore di vapore a recupero, deve essere inviato ad un’apposita turbina a vapore per generare ulteriore energia elettrica.
Tale turbina è formata da tre unità che operano in bassa, media e alta pressione.
Il vapore si espande in tutte e tre le unità e riesce a far ruotare le pale della turbina che, a loro volta, hanno il compito di far ruotare un albero che collega la turbina al generatore di energia elettrica.
Il vapore esausto quando esce dal corpo di bassa pressione della turbina a vapore passa attraverso il condensatore.
Nel caso in cui si tratti di un condensatore ad aria, al suo interno è possibile trovare delle ventole che, attraverso un flusso d’aria, riescono a far condensare il vapore in acqua.
L’acqua, poi, viene raccolta in specifici serbatoi e, subito dopo, viene nuovamente inviata al condensatore per generare ulteriore vapore.

 

I vantaggi e gli svantaggi delle centrali termiche

 

Grazie all’energia prodotta dalle centrali termoelettriche immessa nella rete, ogni giorno si ha la possibilità di accendere la luce nelle case, nelle scuole e negli uffici e si possono far funzionare tutti gli elettrodomestici e gli apparecchi elettrici.
Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle centrali termiche?
In primo luogo, è necessario fare presente che proprio le centrali termiche sono molto inquinanti poiché i combustibili che vengono utilizzati contengono tutti zolfo.
Per tale ragione, sono in molti a chiedere di utilizzare solo ed esclusivamente il gas metano che, appunto, non contiene zolfo e, dunque, è molto meno inquinante.
Un altro aspetto di cui tenere conto riguarda il fatto che le fonti di energia che vengono utilizzate in tali tipologie di centrale sono tutte non rinnovabili e, soprattutto, decisamente troppo costose.
Viene spontaneo chiedersi, quindi, perché siano state protagoniste di una così grande diffusione. In realtà, ad essere costosi sono solo i combustibili.
Costruire una centrale termica, infatti non comporta una spesa eccessivamente ingente e, dunque, risulta essere particolarmente conveniente.
Inoltre, essa non deve essere costruita in determinati luoghi geografici come, ad esempio, succede per le centrali idroelettrica.
Le centrali termiche, infatti, possono essere collocate in qualsiasi luogo senza alcun genere di problema poiché per funzionare non necessitano di alcun genere di caratteristica specifica.

 

Energie rinnovabili e centrali termiche eco-compatibili: la nuova frontiera della produzione

 

Per evitare l’impatto ambientale delle centrali termoelettriche, in alcuni paesi sono in via di sperimentazione alcune piccole centrali che, seppur termiche, sono alimentate da combustibili di origine vegetale che vengono coltivati sfruttando la tecnica della rotazione cosiddetta forestale. Essa è molto utile poiché consente di utilizzare la legna in ogni periodo dell’anno.

Insomma, anche per quanto riguarda le centrali termiche è possibile guardare al futuro con non poca speranza, certi di poter generare energia sempre più pulita, impattando sempre meno sull’ambiente.
Per il momento, nel nostro paese si tratta solo di un’ipotesi che, però, potrebbe ben presto trovare un’applicazione pratica. Ovviamente, sarebbe necessario utilizzare legna ottenuta da alberi in grado di rigenerarsi in breve tempo.
In questo modo, si avrebbe la possibilità di generare energia elettrica rispettando l’ambiente e, soprattutto, evitando di consumare risorse non rinnovabili.

Di sicuro, nel corso del tempo, diventeranno sempre più comuni nuovi modi di produrre energia elettrica come, ad esempio, l’eolico, il fotovoltaico ed il geotermico.
Nell’ultimo periodo, ad onor del vero, si è assistito ad un vero e proprio boom soprattutto del fotovoltaico.
Di sicuro, ad aver agevolato l’installazione dei pannelli fotovoltaici sono stati i numerosi incentivi statali.
In ogni caso, come detto in precedenza, le centrali termiche sono ancora tra le più utilizzate e sono proprio queste ad immettere in rete molta dell’energia che utilizziamo quotidianamente.

 

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