Per chi vive in una città italiana, soprattutto nei grandi centri urbani, è sufficiente muoversi con la propria vettura quotidianamente, a qualunque ora, per constatare come il traffico continui ad aumentare di anno in anno.
Ormai, la maggior parte delle persone considera il traffico uno dei principali fattori in grado di condizionare negativamente una normale giornata, aumentando il livello di stress e, a lungo andare, ripercuotendosi sulla salute.
Infatti, dalle macchine agli autobus, passando per camion e moto, l’inquinamento raggiunto ha superato, in molti casi, il livello di guardia, costringendo diversi Comuni ad attuare delle misure restrittive (come il blocco del traffico e le targhe alterne).
Inoltre, per chi deve raggiungere il proprio posto di lavoro, il tempo perso a cercare un parcheggio è fonte di ulteriore stress.
Per questa serie di motivi, negli ultimi anni sono stati progettati, sviluppati, e migliorati i motori elettrici, dando vita ad un nuovo mercato che, in base ai dati registrati finora, sembra essere in continua crescita.
In particolare, nelle città più trafficate, ha riscontrato l’approvazione del pubblico lo scooter elettrico, un mezzo capace di unire comodità (non teme le code e può essere parcheggiato con semplicità), bassi consumi e, proprio grazie al motore elettrico, un livello di inquinamento molto ridotto.
In base ad uno studio condotto da Navigant Research, entro il 2023 si dovrebbe assistere ad un vero e proprio “boom”, non solo degli scooter, ma anche delle moto elettriche, favorito dal caro benzina.
Si parla di un numero di immatricolazioni che potrebbe raggiungere i 55 milioni di mezzi a due ruote. Deve essere rilevato, però, come il settore della mobilità sostenibile si trovi, attualmente, ancora in una situazione non troppo florida, a causa dei prezzi alti imposti dai motori elettrici, oltre che dai limiti in fatto di prestazioni e di autonomia. Ad ogni modo, la necessità di ridurre l’inquinamento acustico, e la possibilità di avere a disposizione veicoli più silenziosi, stanno spingendo diverse persone a valutare l’acquisto di un mezzo dotato di motore elettrico.
Tra i numerosi vantaggi di questa tipologia di alimentazione, con il perfezionamento della tecnologia alla sua base si è arrivati all’utilizzo di motori “brushless”. Questi ultimi sono andati a sostituire i modelli a corrente alternata, garantendo prestazioni migliori e nel contempo, contribuendo a rendere i veicoli più maneggevoli.
Il risparmio
In precedenza, è stato indicato come i mezzi dotati di motori elettrici siano ancora piuttosto cari e, proprio per tale motivo, inducono diverse persone a rinunciare ad un cambiamento delle proprie abitudini. In realtà, questo è vero se si considera solamente il prezzo d’acquisto, non valutando tutti i costi connessi al mantenimento di uno scooter alimentato in modo tradizionale, ridotti negli scooter elettrici.
Ad esempio, chi sceglie uno scooter elettrico può godere di un’esenzione dal pagamento del bollo della durata di 5 anni. Inoltre, in diversi casi è possibile avere uno sconto sull’assicurazione RC, fino ad arrivare a pagare una cifra pari alla metà dell’importo originario. Diverse compagnie assicuratrici, infatti, hanno iniziato a manifestare un certo interesse per la salute dell’ambiente; per tale motivo, hanno scelto di calcolare il premio della polizza seguendo gli stessi canoni utilizzati per uno scooter tradizionale, salvo poi decurtare il prezzo finale.
Un altro vantaggio di natura economica è rappresentato dal cospicuo risparmio sul fronte dei costi di alimentazione. Il possessore di uno scooter elettrico non necessita più della benzina.
Le batterie
Molte delle batterie sono estraibili, permettendo la loro ricarica direttamente dalla rete domestica. Nel corso di un viaggio, invece, ci si può affidare alle colonnine di ricarica, presenti in numero sempre maggiore; sempre in questo ambito, molti Comuni stanno mettendo a disposizione colonnine alle quali poter ricaricare le batterie in modo completamente gratuito. Se il problema della scarsità di colonnine di ricarica, come appena indicato, vede un grande sforzo da parte dei Comuni, tanto da risultare nettamente ridotto rispetto al recente passato, la stessa cosa non può essere ancora detta per quanto riguarda i tempi di esecuzione della stessa ricarica, che rimangono più lunghi rispetto a quelli di un normale rifornimento a benzina.
Da questo punto di vista, però, ad essere interessati sono soprattutto i veicoli a quattro ruote e non gli scooter, che dispongono di batterie di dimensioni ridotte.
Una ricarica completa finisce per costare, in energia elettrica, circa 1 euro, assicurando un’autonomia di 90 chilometri. Le batterie al Litio utilizzate per i veicoli elettrici si rivelano sempre più efficienti, tanto da godere di una vita utile che arriva a 50-80.000 km a seconda del modello.
Ma sono anche altre le spese accessorie richieste da un motore a benzina che vengono completamente annullate nel caso di motore elettrico. È sufficiente ricordare, ad esempio, la manutenzione di valvole, cilindri e carburatore, fino ad arrivare al cambio olio.
Uno stile di vita che potrebbe favorire la loro diffusione
Una statistica condotta dall’Unione Europea ha confermato che una percentuale molto vicina all’80% dei cittadini è abituata a coprire, giornalmente, una distanza inferiore ai 60 km. Si tratta di tragitti brevi che, effettuati con l’ausilio di veicoli dotati di motore tradizionale, comportano dei costi che portano all’annullamento dei benefici.
A livello ambientale, uno scooter a motore elettrico non ha alcun impatto, a parte la CO2 che viene emessa dalla fonte della ricarica. Al di fuori dei vantaggi di tipo economico e ambientale, deve essere ricordata la comodità, per chi lavora in città nelle quali sono presenti Z.T.L, di poter circolare senza alcun problema; questo, ovviamente, vale anche in caso di blocco del traffico. Non deve essere dimenticata, infine, la possibilità di usufruire di incentivi statali, oppure di incentivi proposti direttamente a livello regionale.
Gli Hoverboard
Ultimamente, sono diventati popolari gli scooter elettrici auto-bilancianti, conosciuti come hoverboard; sono soprattutto i più giovani ad essere affascinati dal loro aspetto “cool”. Proprio tali veicoli, però, non vengono ancora ritenuti assolutamente sicuri, soprattutto per quanto riguarda un possibile rischio di incendio. A tal proposito, Amazon, ha chiesto ai produttori maggiori garanzie su questo punto avvisando che, in caso di mancata (o insoddisfacente) risposta, sarebbe pronta a promuovere il ritiro dal mercato di quei modelli non in grado di soddisfare le leggi vigenti. I principali produttori sembrano aver colto al balzo la richiesta di Amazon per adottare delle misure di sicurezza più restrittive.