Nella realizzazione di un impianto elettrico civile una delle prime fasi riguarda la posa dei tubi protettivi entro i quali far passare i cavi elettrici in modo ordinato e sicuro.
L’installatore è pertanto tenuto a scegliere la tubazione più adatta non solo per l’impianto elettrico, ma anche per gli impianti accessori quali l’antenna del televisore, la presa telefonica e gli impianti dati e antintrusione.
L’impiego di tubi corrugati prevede l’esecuzione dell’impianto sotto traccia, quindi all’interno delle pareti e sotto la pavimentazione. Non sempre, però, è possibile incassare l’impianto all’interno delle pareti, soprattutto nel caso in cui s’intervenga nella ristrutturazione di edifici di pregio.
In questi casi si adottano le canaline passacavi che permettono di realizzare un impianto sicuro e ordinato, raggiungendo ottimi risultati anche sotto l’aspetto estetico.
Il tubo protettivo corrugato
Nella scelta del diametro del corrugato da impiegare bisogna tenere conto delle indicazioni della CEI 64-8, la quale prescrive che i cavi siano sfilabili, e il diametro interno del tubo corrugato dovrà essere pari ad almeno 1,5 volte il diametro medio del fascio di cavi che dovrà contenere. Il risultato deve essere aumentato del 10% se la tratta è superiore a 10 metri o ci sono delle curve. Comunque il diametro minimo non dovrà essere inferiore a sedici millimetri.
Il corrugato ha il vantaggio di essere flessibile, adattandosi alle imperfezioni della traccia eseguita sulla parete e sebbene si possano ottenere curvature inferiori a 90°, è sempre bene eseguire curvature più ampie possibili per ridurre le difficoltà nella fase d’inserimento dei cavi.
Secondo i cavi che andranno a contenere i tubi corrugati hanno un proprio colore.
Sebbene non sia obbligatorio, la scelta del colore per i tubi sottotraccia è dettata dalla logica di raggruppare cavi simili e renderli facilmente identificabili in caso di riparazioni o manutenzioni che prevedano la demolizione delle parti dello stabile in cui sono contenuti, come, per esempio, il rifacimento della pavimentazione e del sottofondo.
Così i corrugati di colore nero e grigio sono destinati a contenere cavi dell’impianto elettrico, il corrugato blu conterrà i cavi dell’impianto citofonico, il viola è destinato a contenere cavi dell’impianto audio/video, nel corrugato bianco passeranno i cavi dati e tv, il verde i cavi telefonici, dati e tv, nel corrugato marrone ci saranno i cavi degli impianti di allarme.
Il risultato finale della realizzazione di un impianto sottotraccia con il tubo protettivo corrugato è quello di avere stanze in cui non si vede la sua presenza, e gli unici elementi dell’impianto elettrico visibile sono gli interruttori e i coperchi delle cassette di derivazione.
Canaline passacavi a vista
Non sempre è possibile realizzare le tracce sulle pareti in cui inserire il corrugato. In questi casi le canaline consentono di realizzare l’impianto elettrico mantenendo i requisiti di sicurezza. Le canaline sono inoltre impiegate nelle ristrutturazioni di palazzi storici o sottoposti a vincoli.
S’impiegano anche nei casi in cui è già presente un impianto sottotraccia, ma sono richiesti nuovi punti luce o prese senza ricorrere all’apertura di nuove tracce sulle pareti, come nel caso di un nuovo televisore che è spostato dalla precedente posizione.
L’installazione delle canaline è piuttosto semplice, infatti, vengono infisse alla muratura esistente mediante tasselli evitando la realizzazione e il successivo riempimento delle tracce sulle pareti.
Sono tagliate a misura delle tratte da eseguire, e le curve si ottengono con elementi ad angolo interni ed esterni con apertura variabile per seguire la geometria delle pareti.
L’impianto si realizza in tempi più brevi e collocando le canaline sulla parete a filo del pavimento si confondono facilmente con uno zoccolino battiscopa, attenuando l’impatto estetico.
La sicurezza è assicurata dalla chiusura ermetica del coperchio, che, in caso d’impianti esterni come, per esempio, terrazzi o balconi, deve essere stagna.
Mettendo a confronto due impianti di cui uno realizzato con il corrugato e l’altro con la canalina emergono delle sostanziali differenze:
- l’impianto con il corrugato ha bisogno di tracciature sul muro, quindi oltre ai costi di realizzazione dell’impianto si devono aggiungere i costi dei lavori edili di apertura e chiusura delle tracce, mentre la posa delle canaline è molto più semplice e si realizza in tempi più rapidi;
- sotto l’aspetto estetico, invece, l’impianto realizzato sottotraccia con il corrugato, nascondendosi all’interno delle murature, dona all’ambiente maggior ordine, a differenza delle canaline che comunque si noteranno sempre.
In conclusione la scelta tra il corrugato e le canaline si basa sostanzialmente su due esigenze: economica ed estetica.
Dal punto di vista economico sono preferibili le canaline, se prevale l’esigenza estetica, l’impianto realizzato sottotraccia con il corrugato non teme confronti.