Pannelli solari trasparenti e flessibili: quali utilizzi?

Il futuro cambia sempre di volta in volta grazie alle recenti ricerche svolte da un team americano che ha trovato il modo di realizzare dei pannelli davvero ultrasottili che possono addirittura produrre e immagazzinare luce da fonti interne, oltre a quella già conosciuta come la luce solare.

È il Virginia Tech l’istituto che ha dato il via a questa nuova tecnologia, creando dei pannelli talmente trasparenti e flessibili da poterli inserire ovunque, riuscendo in ogni caso a compiere la loro funzione principale, ovvero quella di creare energia. La particolarità risiede nel fatto che si potrà ricavare energia rinnovabile anche da luce interne come lampadine e led, e non necessariamente da fonti esterne come quella solare. Il futuro passa attraverso questa nuova invenzione, e la possibilità di inserire questi pannelli addirittura nei tessuti, sulle finestre e le piastrelle è davvero un’intuizione che può fare la differenza nel settore riguardante le energie rinnovabili.

 

Nuove tecnologie per pannelli solari trasparenti e flessibili

Chi riuscirà a munirsi di questa nuova tecnologia avrà sicuramente un passo avanti rispetto ad altre aziende che lavorano nel settore, in quanto potranno migliorare sia le funzionalità riguardanti il lavoro svolto, ma sia il parco clienti che saprà di poter contare su nuove tecnologie catapultandosi direttamente in un nuovo futuro sempre più vicino di quanto si pensi.

  • Si tratta di pannelli solari talmente sottili da poter essere inseriti praticamente ovunque. Ogni modulo che ne fa parte ha una potenza di 75 milliwat, ed è costituito da ossido di titanio dopo un processo di realizzazione mediante stampa serigrafica. Essendo grande quanto un palmo di una mano, si potrà utilizzare ogni singolo pannello a proprio piacimento, oppure assemblandolo con altri per raggiungere superfici più ampie, in base a quelle che sono le necessità e la potenza che si vuole raggiungere. Basti pensare che unendo dei pannelli di questo genere formando un foglio A4 si potrà tranquillamente ricaricare la batteria di uno smartphone. 
  • Un’altra differenza fondamentale rispetto ai pannelli solari cosiddetti classici è il non utilizzo di silicio. Difatti, la nuova tecnologia permette di far lavorare questi pannelli trasparenti e flessibili anche a basse temperature. Ne consegue che anche l’attrezzattura utilizzata per la creazione degli stessi è più economica, in quanto verrà impiegato un dispendio minore di energie rispetto al processo di realizzazione classico, e un minor numero di risorse, rendendo la creazione degli stessi più economica e più accessibile a tutti. Allo stato attuale i pannelli creati con questa nuova tecnologia raggiungono una resa pari al 10% contro una resa un po’ più alta del 15% ottenuta dai panelli solari classici.

 

Gap destinato a colmarsi a breve, premettendo che adottando la nuova tecnologia adesso si avrà comunque un guadagno rispetto all’impiego dei pannelli che utilizzano il silicio, in quanto il costo di produzione è notevolmente ridotto rispetto a quest’ultimi tanto da giustificarne la resa minore, e quindi da andare comunque in utile nonostante il un gap di circa il 5% di resa.

Si sta lavorando, infatti, non solo per colmare il divario precedentemente accennato, ma anche per portare la produzione di questi magnifici pannelli dalle alte potenzialità a livello che possono sostenere un mercato e una richiesta destinata ad aumentare di volta in volta, tanto da eclissare completamente quella riguardante i classici pannelli solari che utilizzano ancora il silicio.

  • Grazie alla loro flessibilità e duttilità, si potranno inserire in diverse parti come la carta da parati e le tende, dato che attirano e catturano persino la luce derivante da fonti interne. Sono posti impensabili per i classici pannelli in quanto hanno bisogno per forza di cose di una fonte di luce molto più forte e diretta per poter svolgere appieno la loro funzione. Lo stesso team che l’ha ideata sta lavorando per poter fornire anche le uniformi e gli stessi zaini militari di questi pannelli particolari così da poter approfittare sempre e comunque della loro funzione, anche in condizioni non ottimali.


Uno dei migliori modi per rinnovare l’energia è quello di reimpiegarla. È in tal senso che stanno lavorando gli specialisti della Virginia Tech ampliando gli orizzonti e i limiti che attualmente questa nuova tecnologia porta con sé, essendo ancora prematura e agli inizi. Si va verso una direzione che potrà finalmente riuscire a risparmiare energia con la stessa facilità che ci si mette nel montare una tenda, e per farlo gli stessi ingegneri a lavoro stanno cercando di allargare quelli che sono i vari utilizzi, ma è questione di poco tempo in quanto dei pannelli che reagiscono perfettamente anche alla minor fonte di luce permettono di potersi inserire in qualsiasi contesto e con margini di miglioramento ed evolutivi davvero degni di nota.

Consci di un futuro che già ci appartiene, investire e utilizzare questa nuova tecnologia è sicuramente una mossa da fare da parti di tutti quelli che hanno a che fare con questo tipo di tecnologie e che potranno avvantaggiarsi utilizzando questi pannelli solari trasparenti e flessibili sia per quanto riguarda la stessa produzione, e sia per quel che riguarda l’utilizzo per impieghi di ogni genere facenti parte del campo di competenza.

 

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