La rete elettrica europea diventa Grid, più ecologica e intelligente con il progetto WISEGRID

Uno dei punti fondamentali per lo sviluppo futuro è rappresentato senza dubbio dalla necessità produrre meno inquinamento atmosferico e ottimizzare i consumi.

Per perseguire questo obiettivo sono molte le iniziative che sono state lanciate in varie parti del mondo, ed una tra le più interessanti ed innovative è il progetto Wisegrid, nato nel 2016 e il cui termine è stabilito per il mese di aprile del prossimo anno e finanziato dall’Unione Europea.

Un progetto che vede tra i suoi partecipanti anche l’Italia, con una azienda la Engineering – Ingegneria Informatica ed una azienda produttrice e distributrice di energia elettrica, la ASM Terni, che opera anche nel campo dell’igiene ambientale e della distribuzione di gas e acqua.

Il progetto Wisegrid

Lo scopo finale di questo progetto è quello di rendere l’energia “più intelligente” e nello stesso tempo più economica e più facile da utilizzare sia nelle utenze domestiche che in quelle aziendali. Una rete elettrica europea che supera il concetto originario di energia prodotta da combustibili fossili in maniera centralizzata, passando ad una produzione che si basa in larga maggioranza su fonti rinnovabili e produzione in maniera distribuita. Un concetto che è stato spiegato in modo dettagliato da Antonio Marques, il coordinatore del progetto Wisegrid, che ha chiarito come sia necessaria una rete che scambia l’energia bidirezionalmente e composta da molti nodi rendendo così il sistema sostenibile ed efficiente.

Per questo il primo passo è stato quello di creare, in quattro stati che fanno parte della UE, Belgio, Grecia, Italia e Spagna, cinque siti con oltre 25 aziende e oltre 300 famiglie inseriti come dimostratori tecnologici. Oltre a questo sono stati ideati nove prodotti con lo scopo di aumentare l’intelligenza, la sicurezza e la stabilità di una rete energetica al cui centro sia situato il consumatore europeo. Per partite è stata creata una piattaforma che permette la gestione dell’energia, con uno strumento informatico aperto e sicuro e nello stesso tempo di comunicazione scalabile, grazie al quale si può monitorare la rete energetica in tempo reale. Il servizio principale di questa rete è di assicurare a utenti privati ed aziende una riduzione dei costi ed una efficiente erogazione di servizi.

I dispositivi

In questo progetto sono comprese delle stazioni che consentono una rapida ricarica dei veicoli elettrici, ma non le conosciute colonnine di ricarica che si trovano in strada in molte città italiane. In questo caso si tratta di soluzioni integrate sia in aziende che nelle abitazioni, che permettono di utilizzare i veicoli elettrici per l’immagazzinamento temporaneo dell’energia elettrica. Una volta caricate le batterie, se il fabbisogno dell’abitazione o dell’azienda lo richiede, la corrente immagazzinata potrà essere inserita per il consumo.

Altri dispositivi, che sono stati progettati esclusivamente per le aziende sono il Micro Control Room, una soluzione che si rivela molto utile per la gestione ed il monitoraggio delle reti aziendali, e lo Smart Meter aziendale, che garantisce il monitoraggio in tempo reale del proprio consumo energetico grazie a degli specifici software realizzati ad esempio per gli aeroporti, o per gli uffici ed edifici pubblici. Una ulteriore possibilità, quella di una piattaforma gestionale della propria “flotta” di veicoli elettrici, è riservata alle aziende, come le compagnie di taxi, che devono gestire un gran numero di veicoli elettrici.

Lo Smart Meter esiste anche in chiave domestica; si tratta di un software con il quale le famiglie sono in grado di monitorare il consumo energetico della propria abitazione e di tenere sotto controllo da remoto i propri dispositivi intelligenti. Questo prodotto è anche in grado di suggerire agli utenti il modo per ridurre le spese in bolletta.

Sia per i privati che per le aziende sarà inoltre possibile usufruire di una centrale elettrica “virtuale”, tramite una applicazione che permette di reimmettere sulla propria rete della corrente sia di riserva che immagazzinata in eccesso. Collegata a questa possibilità è molto interessante anche la piattaforma di trading per mezzo della quale si potrà scambiare energia elettrica al miglior prezzo possibile. La soluzione che è stata pensata per gli utenti privati la cui abitazione non dispone di un proprio sistema di sistemi di produzione di energia elettrica, si chiama renewable energy company e consente la fornitura di energia rinnovabile.

Nell’ambito del progetto Wisegrid sono state effettuate anche delle proiezioni, secondo le quali quando, dopo l’aprile del 2020, con la sperimentazione attuale portata a termine, le nuove tecnologie potrebbero essere adottate da oltre 100mila persone, con un risparmio stimato di energia elettrica pari a milioni di megawattora, oltre che un minor rilascio di CO2 nell’atmosfera pari a molte tonnellate.

Un altro aspetto molto interessante del progetto Wisegrid è dato dal fatto che questo pacchetto di soluzioni è “dinamico”, si potrà infatti adeguare l’offerta in qualsiasi momento sulla base delle mutate condizioni di domanda di energia elettrica. Una possibilità che, specialmente per le aziende che sono i maggiori consumatori, di poter accedere in maniera più facile, alle forniture di energie rinnovabili.

Nello stesso tempo gli utenti privati, cioè le famiglie, avranno l’opportunità di diventare dei “prosumer”, e quindi, oltre a poter comprare la quantità necessaria per le proprie necessità, vendere l’energia da loro stessi prodotta.

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