Lo smaltimento corretto dei cavi elettrici

Molte volte potrebbe capitare che dopo aver fatto delle riparazioni presso un’abitazione, ci si ritrova con dei cavi elettrici di cui non si sa cosa farne. Proprio per questo motivo, di seguito daremo alcuni consigli sullo smaltimento corretto dei cavi elettrici, a chi rivolgersi e soprattutto come sbarazzarsene in maniera sostenibile e nel rispetto dell’ambiente.


Non è un caso che anche questo tipo di materiale, così come la plastica, venga riciclato. Il riciclaggio nasce dall’esigenza di smaltire al fine di riutilizzare i materiali più volte. Questi ultimi, in caso contrario, sarebbero molto dannosi per l’ambiente e soprattutto costosi nell’approvvigionamento. Dunque, il vantaggio è doppio e reciproco in quanto ci guadagnano sia gli umani che l’ambiente. 
Così facendo, infatti, si riesce ad essere più consapevoli dell’ambiente in cui viviamo e della sua importanza. Maggiore consapevolezza di ciò non può portare ad altro che a dei miglioramenti. 

La dispersione dei cavi elettrici

In particolare, la dispersione dei cavi elettrici si sta trasformando in un problema serio che quasi nessuno si aspettava di vedere. Ciò nasce dal fatto che la maggior parte degli elettricisti e delle aziende del settore semplicemente non sanno come smaltire correttamente questo tipo di rifiuto. Per cui quello che fanno è disperdere in natura i cavi elettrici, causando seri problemi all’ambiente e sprecando anche importanti risorse che potrebbero essere riutilizzate, come accennato precedentemente.

D’altro canto, un altro elevato numero di persone preferisce conservare questi cavi, invece di buttarli, proprio perchè non sa come disfarsene. Dunque, è un peccato realizzare che la maggior parte dell’inquinamento globale potrebbe essere dovuto a semplice ignoranza da parte delle persone. 

Per questo motivo, siamo qui proprio per parlare di questo e per risolvere ogni dubbio a riguardo. Vediamo di seguito come disfarsi dei cavi e di tutti i rifiuti di natura elettronica. 

Dove buttare i cavi elettrici 

Anche per i rifiuti di natura elettronica esiste una raccolta differenziata specifica che fa in modo che questi rifiuti non si mischino con altri di diversa tipologia. Per questi rifiuti, comunque, non è previsto un camion apposito che li venga a ritirare presso la vostra sede di lavoro o residenza così come avviene per altri scarti come carta, plastica e così via. L’unica cosa che si può fare, infatti, è quella di cercare sul sito della regione in cui ci si trova la posizione dell’isola ecologica più vicina. Si tratta di un’area attrezzata per la raccolta dei rifiuti dove i cittadini possono recarsi per smaltire anche rifiuti non smaltibile tramite la normale raccolta del camion, come oggetti ingombranti o speciali. In più, se si è in possesso di enormi quantità di questi cavi elettrici, è possibile chiamare direttamente il numero verde dell’isola ecologica e fissare un appuntamento per fare in modo che siano proprio gli addetti a venire a prendere i rifiuti presso il luogo prescelto. 

Insomma, attraverso questo metodo si cerca di evitare lo smaltimento in discarica e soprattutto si cerca di recuperare più risorse possibili, come il rame all’interno dei cavi, e di tutelare allo stesso tempo l’ambiente che ci circonda. 
Infine, a partire da questa area di raccolta, tutti i rifiuti verranno invitati presso centri speciali che li tratteranno e ricicleranno, rendendoli pronti per l’impiego in nuovi prodotti. 

E se non ci sono isole ecologiche?

Questa ipotesi è davvero estrema in quanto ogni regione ha provveduto a dotare ogni comune di almeno un’isola ecologica. Però dato che non si può mai sapere è meglio specificare anche questo punto. Nel caso in cui foste impossibilitati a recarvi all’isola ecologica, infatti, dovete tenere sempre a mente che con l’acquisto di un nuovo elettrodomestico, il venditore è costretto a recuperare gratuitamente quello usato e a smaltirlo da sè. Ovviamente, ciò che ci raccomandiamo di non fare è di evitare la sua dispersione nell’ambiente e soprattutto di non tenerlo in casa. Questo perchè, come già detto, i materiali con cui un elettrodomestico è realizzato potrebbero essere impiegati nella costruzione di un prodotto nuovo di zecca. Potrebbe sembrare una banalità, ma ogni singola componente può fare la differenza nella costruzione di un altro prodotto, se queste sono riciclate con attenzione. 

In ogni caso, questo è un errore da non commettere in nessun modo e a questo si aggiunge anche quello di smaltire questi rifiuti all’interno di normali cassonetti dell’immondizia. Ciò non fa altro che aumentare la difficoltà dei lavoratori che si occupano della raccolta differenziata, chiamata così per un motivo ben preciso. Questi rifiuti, infatti, devono essere smaltiti in maniera separata dalle altre tipologie semplicemente perchè il processo di smaltimento è diverso. Per cui, per non rendere ancora più difficile la vita di chi lavora nei centri di smaltimento dei rifiuti, cerchiamo di disfarci di questi materiali nella maniera più corretta possibile.

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