Interruttori della luce touch vs tradizionali

Gli interruttori della luce touch sono dispositivi moderni e funzionali che si integrano alla perfezione di sistemi domestici di domotica, ossia la gestione intelligente delle apparecchiature e dei sistemi presenti all’interno della casa.
L’evoluzione della tecnologia ha portato non poche innovazioni nel settore e una di queste è il touch screen, lo schermo tattile che abbiamo imparato a conoscere grazie ai cellulari e ad altri apparecchi elettronici. Non tutti, però, sanno che il sistema touch è stato sdoganato per tantissimi altri utilizzi e, tra questi, c’è anche la gestione dell’impianto luci domestico attraverso gli interruttori sensibili al tatto.

Interruttori touch

Gli interruttori touch sono ancora poco diffusi in favore degli interruttori tradizionali, presenti nelle nostre case da quasi un secolo. Le differenze tra i due sistemi sono sostanziali e si basano principalmente sul metodo di funzionamento meccanico degli interruttori tradizionali, che vengono azionati mediante attivazione meccanica. E’ il pulsante, infatti, che comporta le maggiori differenze tra i due sistemi: nell’interruttore tradizionale, infatti, il circuito viene chiuso o aperto grazie alla levetta che viene alzata o abbassata mentre, nei sistemi touch, si sfrutta la naturale conduttività del corpo umano attraverso il tocco con la pelle.

Se, queste, sono le differenze tra i due sistemi, ci sono ovviamente gli aspetti positivi e negativi di questa nuova tecnologia. Come in tutti i casi, infatti, non esiste un prodotto completamente scevro di difetti o di problemi, che possono comunque essere migliorati ed eliminati con il lavoro degli sviluppatori. Nel caso degli interruttori touch si tratta di dispositivi che sono stati introdotti relativamente di recente nel mercato, anche se i primi prototipi più semplici sono in circolazione da diversi decenni, realizzati per lo più in maniera rudimentale, e il loro sviluppo è tutt’ora in corso d’opera per portare il meccanismo di funzionamento a livelli di quasi perfezione.

ASPETTI POSITIVI

Andando ad analizzare in prima battuta gli aspetti positivi del sistema di controllo touch dell’impianto di illuminazione domestico, appare evidente la migliore resa estetica. Per tante persone, questo potrebbe non essere un aspetto importante ma in una logica di installazione di un nuovo sistema elettrico in casa è ovvio che si cerchi di utilizzare accessori e dispositivi gradevoli anche alla vista. Gli interruttori touch sono solitamente delle placche di vetro lisce, quasi minimali nella loro semplicità, che conferiscono eleganza e classe a qualsiasi abitazione.
Scendendo a un piano più tecnico della questione, tralasciando gli aspetti estetici, il principale vantaggio di un sistema di interruttori touch, specialmente se collegati con il sistema di controllo domotica. Infatti, gli interruttori touch sono stati progettati per essere controllati anche a distanza, facilitando la gestione dell’accensione e dello spegnimento delle luci, ma anche riducendo le dispersioni di corrente. Questi interruttori, infatti, sono controllati da una piccola scheda elettronica

Un altro aspetto positivo dell’installazione degli interruttori della luce touch va a toccare un aspetto più fiscale che tecnico e riguarda gli sgravi che vengono concessi sulle dichiarazioni d’imposte a chi effettua lavori di ristrutturazione e manutenzione compatibili con le linee guida per il risparmio energetico. Gli interruttori touch, infatti, rientrano a pieno tra i dispositivi domotici meritevoli di detrazione e permettono, quindi, di rientrare di circa il 65% sulle spese sostenute. Si tratta di un vantaggio non indifferente che agevola e invoglia all’acquisto di questi sistemi di controllo moderni.

ASPETTI NEGATIVI

Tra i diversi aspetti positivi degli interruttori della luce touch, ci sono inevitabilmente anche alcuni aspetti negativi. Uno dei più evidenti sta nella oggettiva difficoltà maggiorata di intervento in caso di guasto. L’interruttore tradizionale, quando mostra un malfunzionamento, può essere riparato anche senza avere specifiche competenze di elettronica perché ha un funzionamento basilare e intuitivo che permette a chiunque, con una minima base, di intervenire.
Nel caso dei dispositivi touch non è così semplice ed è prima necessario avviare una ricerca di diagnosi per capire in quale punto del sistema è avvenuto il problema che inficia l’utilizzo del dispositivo.
Un altro aspetto negativo di questi sistemi è il costo più elevato rispetto a un interruttore tradizionale. Ovviamente la tecnologia costa, le comodità hanno sempre un prezzo più elevato da pagare rispetto alla tradizione e gli interruttori touch non fanno eccezione in questo senso.
Se un dispositivo per il controllo della luce domestica touch dovesse richiedere la sostituzione, l’acquisto di uno nuovo graverebbe in misura maggiore e sarebbe meno immediato rispetto a uno tradizionale. Il gap tra le due tipologie è ancora elevato in termini di prezzo e anche questo è uno degli aspetti che limita la diffusione del sistema touch, anche in virtù del fatto che senza un impianto domotico di gestione i vantaggi della sua installazione, che giustifichino una così elevata differenza di prezzi, non sono così evidenti.

Per loro natura, gli interruttori touch sono particolarmente delicati e richiedono un’attenzione maggiore per l’utilizzo. I costruttori, infatti, consigliano di impiegare questi interruttori esclusivamente con le mani perfettamente pulite e non umide, in modo tale da garantire la perfetta funzionalità anche sul lungo periodo. Inoltre, trattandosi di un sistema touch che funzione per via conduttiva, la tecnologia touch esclude l’utilizzo di questi interruttori con dispositivi di protezione per le mani. Basti pensare alle casalinghe che, durante le pulizie della casa, indossano spesso i guanti: gli interruttori touch non riconoscono la sensibilità e non possono essere attivati se non c’è il contatto diretto con la pelle.
Questo comporta un disagi non indifferente ed è sicuramente una discriminante nella valutazione di comodità degli stessi.

Appare evidente che si tratta comunque di dispositivi validi per la gestione dell’illuminazione domestica, un sistema alternativo ed elegante per risparmiare sulla bolletta dell’elettricità, utilizzando un sistema innovativo che nel futuro non potrà che continuare ad evolversi e a migliorarsi, per una migliore fruibilità.

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