Come allungare un cavo elettrico per uso domestico

A volte potrebbe essere necessario allungare un cavo elettrico per uso domestico. In effetti, questa operazione potrebbe essere molto comune. Anche se sulla carta questa operazione può sembrare estremamente semplice, occorre effettuarla con cura ed attenzione.

Dunque, è bene vedere nel dettaglio come è possibile allungare un cavo elettrico per uso domestico, prestando attenzione a tutti i passaggi da compiere e cercando di essere il più accurato possibile.

I primi passaggi da compiere

Come detto in precedenza, per effettuare bene questa operazione è necessario provvedere alla propria sicurezza. Per evitare spiacevoli inconvenienti dunque, occorre staccare la propria corrente elettrica. In questo modo si potranno apportare modifiche alla rete elettrica della propria abitazione senza correre rischi, operando nella massima protezione. Dopo aver effettuato tale passaggio, sarà bene munirsi dell’occorrente necessario per effettuare l’operazione nel miglior modo possibile. Quando ci si appresta ad allungare un cavo elettrico per uso domestico, gli strumenti da utilizzare sono: Cacciaviti di varie forme e dimensioni, naturalmente i cavi elettrici, un materiale isolante (può essere utilizzato senza problemi il nastro isolante in questo caso), materiale per saldare che possa essere pasta, stagno o nei casi più rari addirittura il saldatore elettrico, spine che siano esse di tipologia maschio o femmina ed infine il mammut, uno strumento particolare molto utilizzato nel campo dell’elettronica.

Naturalmente prima di procedere con l’operazione risulta essere di fondamentale importanza ricordare che non tutti i cavi possono essere allungati senza interventi di professionisti del settore.

Allungare i cavi elettrici con mammut o prolunga e senza questi elementi

A questo punto, l’operazione si divide in due parti. Infatti, i casi possibili sono due, se utilizzare il mammut o la prolunga oppure eseguire l’operazione senza questi oggetti. Naturalmente la scelta dipende dalle proprie esigenze e dalla lunghezza che il cavo deve avere. Occorre dunque analizzare la procedura nel dettaglio in entrambi i casi possibili:

Con mammut o prolunga: se si necessita mammut o prolunga occorre come primo passaggio togliere la guaina protettiva dal cavo che si vuole allungare. La guaina dovrebbe essere tolta per una lunghezza pari a circa 1 centimetro. Se non si è sicuri della lunghezza, nel dubbio si può utilizzare anche un pratico metro. I cavi scoperti si collegano al mammut fissando le apposite viti attraverso i giravite adatti scelti in precedenza. Ultimata questa operazione occorre saldare il tutto, servendosi della pasta ma anche del saldatore elettrico se si vuole effettuare un lavoro di maggior precisione. Nel caso si utilizzi la prolunga, si deve fissare l’estremità tra il cavo e la prolunga in modo corretto. Terminata anche questa operazione la modifica sarà completata.

Senza mammut o prolunga: senza mammut o prolunga l’operazione è molto simile ma naturalmente ci sono delle piccole differenze. Come primo passo bisogna togliere la protezione dei cavi da collegare. A questo punto si attorcigliano le estremità dei cavi. Finita questa operazione, occorre passare alla saldatura, da effettuare naturalmente sempre con lo stagno o con il saldatore. A quel punto la modifica sarà terminata. Comunque, prima di reinserire il cavo modificato nell’impianto elettrico, il consiglio è quello di servirsi di un pratico alimentatore esterno. In questo modo si evitano corti circuiti o problemi derivanti dalla modifica. Come se non bastasse, attraverso un alimentatore esterno è possibile anche misurare il corretto livello di tensione dei cavi. Come passaggio finale dunque, occorre collegare il tutto alla spina.

I rischi da non sottovalutare

Se effettuata con la giusta attenzione, questa modifica risulta essere una sciocchezza. Tuttavia, occorre non sottovalutare alcuni probabili rischi che possono sorgere. In primo luogo, se non si è pratici in questo genere di lavori è consigliato contattare un esperto del settore. In questo modo si eviteranno danni che potrebbero portare a far saltare il proprio sistema d’alimentazione elettrica. Oltre a ciò, bisogna anche prestare attenzione alle normative vigenti inerenti alle modifiche dei cavi. Se quest’ultime non sono consentite, allora per non infrangere le normative è meglio non tentare alcuna modifica. Infine, molta attenzione deve essere posta quando si toglie la protezione dei cavi, in quanto in quel momento se si è maldestri o precipitosi nella successiva saldatura, potrebbero crearsi dei veri e propri corti circuiti.

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