Il campanello di casa SMART, novità e innovazioni future

Il mercato cosiddetto Smart Home, ovvero di articoli per la casa pensati per essere intelligenti e connettibili tra loro e in rete è sempre più in crescita e si prevede raddoppi entro il 2021. Tra i protagonisti di questo settore rientrano senza dubbio i campanelli smart: ne avevamo parlato, recensendo uno dei top player del settore che con Ring ha fatto fare un balzo in avanti all’innovazione in questo mercato.

campanello-smart

 

L’idea di base è avere un campanello che oltre ad assolvere la classica funzione di avvisarci se qualcuno è all’ingresso, mentre siamo in casa, offre lo stesso servizio anche quando non ci troviamo fisicamente nell’abitazione. In questo senso, ci dovrebbe consentire di comunicare con l’interlocutore, di vederlo e di registrare quello che avviene se lo riteniamo utile.

Dai primi modelli, di strada ne è stata fatta parecchia e le novità in questo campo sono diverse e tutte molto interessanti. La gran parte arrivano dall’area statunitense e dall’Asia, naturalmente, e i prodotti all’avanguardia non mancano. Vediamo cosa ci aspetta approfondendo i principali plus tecnici delle innovazioni messe in campo dai principali player oggi in circolazione.

Gli elementi sui quali si gioca il futuro di questi device sono tendenzialmente i seguenti:

  • Semplicità di installazione e necessità di supporto professionale
  • Compatibilità e integrazione con gli altri sistemi Smart Home e Home Automation
  • Definizione immagini e sensori di movimento
  • Accessibilità, registrazione e archiviazione dati

Su queste direttrici si innestano le novità che caratterizzeranno il futuro dei campanelli Smart.
Vediamo in dettaglio di cosa si tratta e quali sono i prodotti che sul mercato possono (o potenzialmente potranno) soddisfare al meglio il mix di queste caratteristiche.

 

Semplicità di installazione necessità di supporto professionale

Il plus, in questo caso, è piuttosto intuibile. Il trend qui va in due direzioni. Da un lato prodotti come Zmoto Greet, che sta puntando tutto sulla semplicità di installazione e un utilizzo più amatoriale. Utilizzo semplificato, si aggancia ad un campanello già esistente e si connette rapidamente in wi-fi alla rete di casa segnalando con una chiamata sul cellulare quando suonano il campanello. Massima semplicità, a discapito di definizione delle immagini e di articolazione software.
Per contro, ci sono invece aziende che stanno puntando tutto su un target più professionale: SkyBell, ad esempio, mira ad elevate prestazioni ma richiede un supporto più tecnico sia in termini di infrastrutture esistenti sia in termini di installazione. O ancora l’approccio Vivint, che se verrà sposato da più case produttrici chiamerà in gioco un installatore professionale inviato direttamente dall’azienda stessa per l’installazione del sistema. Un potenziale giro di affari che installatori ed elettricisti professionisti farebbero bene a tenere d’occhio.

 

Compatibilitá e integrazione con altri sistemi Smart Home e home automation

Anche qui le filosofie che troviamo sul mercato ci dicono molto delle novità che ci attendono.
Alcuni produttori hanno impostato i loro prodotti per consentire una compatibilità piuttosto aperta con gli altri sistemi di connettività casalinga. Altri ancora ancora (vedi il già citato Vivint) funzionano solo con il proprio sistema di monitoraggio, da supportare con un abbonamento mensile. Ma il punto più entusiasmante su questo tema lo segna August Doorbell Cam: si integra perfettamente con il sistema di apertura e chiusura porta installabile all’ingresso della vostra abitazione per comandare totalmente l’accesso da remoto.

In questo senso diventa un sensibile elemento di discussione il tema della sicurezza legata a questi sistemi, ma non ci sono dubbi sul fatto che l’interconnessione tra i sistemi smart e di automazione sarà la chiave di sviluppo di tutto il mercato di questo tipo di accessori.

 

Definizione immagini e sensori di movimento

Rispetto alle definizione delle immagini, è necessaria una premessa. Come al solito, è una questione di aspettative. Non è detto sia particolarmente utile avere delle immagini in HD se la funzione d’uso è semplicemente quella di capire chi ci sta cercando sulla soglia di casa. Ma se si valuta questi device come un accessorio di sicurezza, in grado di attivarsi se percepisce un movimento di qualche malintenzionato, di riprendere il tutto magari in condizioni di scarsa luminosità, ecco che allora una qualità elevata delle immagini non può che essere di supporto.
Lo stesso vale per i sensori di movimento e il livello di complessità atteso rispetto alle interazioni tra presenza e device.

Chui, l’ultima start-up sbocciata grazie al crowdfunding (così come è stato il caso di Ring, all’epoca), per fare un esempio, ha integrato nel campanello Smart di sua produzione un sistema di riconoscimento facciale per distinguere chi è autorizzato e chi no ad entrare in casa.
Il futuro, va in questa direzione, ma è bene stare con i piedi per terra: sistemi di questo tipo non sono ancora diffusi e laddove commercializzati vanno analizzati con cautela considerato il rilevante impatto che possono avere su un sistema di home safety, per intendersi.

 

Accessibilitá, registrazione e archiviazione dati

Un’altra tendenza da segnalare è relativa all’accessibilità, la registrazione e l’archiviazione di quanto catturato con le videocamere collegate ai campanelli intelligenti. Da un lato, l’on-demand video è diventata una feature molto diffusa: parliamo della possibilità di accedere ad una sorta di live streaming in qualsiasi momento lo si desideri per monitorare la situazione. In larga parte, l’archiviazione sarà sempre meno su schede di memoria posizionate in locale e sempre di più in modalità cloud. Qui la stragrande maggioranza delle compagnie esistenti ha intravisto un business collaterale non da poco: in cambio di abbonamenti mensili o annuali è possibile ottenere una certa quantità di spazio di archiviazione delle immagini. Su alcuni item, le case produttrici promettono la disponibilità dei video per oltre 4.000 ore di registrazione, un’infinità.

Riassumendo, la frontiera dell’innovazione prevede di trasformare il campanello di casa in un sistema integrabile e integrato di sicurezza, monitoraggio e controllo da remoto. Come in ogni business tecnologico ogni player tenterà di stabilire degli standard base e certamente si creeranno due mondi più o meno separati: l’universo fai da te, con degli evidenti limiti di aggiornamento, safety, complessità e interazione con gli altri sistemi da un lato; l’area professionale, con installatori specializzati in grado di offrire un servizio completo, sicuro e d’avanguardia dall’altro.
Insomma, il futuro – anche per questi oggetti – è rivoluzionario e offre opportunità per chiunque le sappia cogliere.

 

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